MENU
CLOSE
Spettacolo
Bestia

Il dramma di una comunità, un universo familiare disfunzionale, che si svolge tutto tra le grigie mura di un condominio di periferia. La vicenda di incontro/scontro tra la deformità e l’occhio del “normale”, che non riconosce i contorni di ciò che è diverso da sé. Uno scenario di solitudini che si incontrano, si vivono accanto senza mai arrivare a farsi davvero compagnia. Una storia d’amore, quando e dove l’amore non sembra possibile.

Un attore si confronta con un personaggio e una storia duri come la pietra da cui emergono. Una storia vera, che risale incredibilmente a pochi decenni fa. Le molteplici connessioni drammaturgiche con la tradizione orale e cinematografica, sul tema del “mostro”, fanno di “Bestia” uno spettacolo universale quanto radicato nella nostra storia. Una regia onirica e decisa accompagna l’attore nel suo percorso e amplifica queste connessioni sino a trasformare la cronaca in apparato iconografico immaginifico, le parole in canto disperato.

Bestia, secondo capitolo di un trittico di spettacoli, La Trilogia dell’Amore Negato: tre opere con l’intento comune di indagare il rapporto tra crudeltà e sentimento, e la relazione di ogni individuo con l’alterità, con il diverso e lo straniero. Una serie di circostanze, all’apparenza anche innocue, disintegrerà i fragili equilibri interni della famiglia di Francesco, il protagonista, personaggio che si ispira al Popriscin del Diario di un pazzo di Gogol e al Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand.

Credits

BESTIA è una produzione Sciara Progetti, Acti Teatri Indipendenti e Botti du Shcoggiu. Con Ture Magro, diretto da Andrea Lanza. Da un’idea di Ture Magro. Drammaturgia di Andrea Lanza e Ture Magro. Musiche originali di Daniele Focante. Assistente alla regia Valeria Spadafino. Direzione tecnica di Antonio Di Vito. Scenotecnica di Stefano Grosso. Allestimento e distribuzione di Sciara progetti.