Progetto finanziato dall’ Unione Europea nell’ambito del Programma Erasmus+
S.h.o.w. (Support and Help for Oppressed Women) RESPECT Out of the shadow – YOUTH EXCHANGE, è un progetto svoltosi tra luglio 2022 e giugno 2023, coordinato da Sciara Progetti in collaborazione con altri 5 partner europei ed extra-europei: ASOCIACION JUVENIL POR LA INTEGRACION DE LOS JOVENES EN EUROPA (Spagna), ASSOCIACAO CHECK-IN – COOPERACAO E DESENVOLVIMENTO (Portogallo), DEFENDER OF PEDAGOGUES RIGHTS (Armenia), JORDAN YOUTH INNOVATION FORUM SOCIETY (Giordania), LOCAL DEMOCRACY AGENCY GEORGIA (Georgia).
Attraverso il progetto è stata data la possibilità ai giovani partecipanti, provenienti da diverse realtà culturali di creare un ambiente di lavoro inclusivo, di confrontarsi sul tema della violenza di genere, di acquisire una maggiore consapevolezza in merito e sviluppare insieme delle modalità attraverso cui poter parlare del problema.
Nel 2017 Sciara ha implementato un training course sulla violenza di genere, esplorando le diverse forme di violenza presenti nella nostra società e offrendo agli operatori giovanili strumenti per lavorare sulla parità di genere. Nel corso degli anni sono poi aumentati i progetti locali e internazionali sul tema, al punto da vedere Sciara coordinatore di un progetto Europa Creativa Gender Matters. Tutto il movimento intorno a questo tema, grazie anche alle numerose collaborazioni con le scuole, ha ampliato sia il pool di giovani con cui lavorare che i partner internazionali.
In seguito, un gruppo di giovani ha sentito la necessità di approfondire questo tema, indagare, confrontarsi con altre realtà e culture, e di proporre soluzioni per contrastare la discriminazione e la violenza di genere. Dopo aver discusso con i partner di fiducia, è stato deciso un gruppo di lavoro internazionale in cui i giovani di ogni organizzazione si sono potuti conoscere e confrontare: hanno raccolto informazioni riguardo il tema, indagato su come il problema viene percepito attraverso brevi interviste condotte all’interno delle loro famiglie e tra i loro conoscenti; hanno effettuato ricerche online per trovare dati sul fenomeno, e, infine, ha deciso di organizzare uno scambio giovanile per lavorare insieme sul tema in modo da produrre materiali da condividere attraverso i social media per sensibilizzare il maggior numero possibile di persone.