INGRESSO GRATUITO FINO A ESAURIMENTO POSTI
Ideazione e regia di Stefano Tè , Adattamento drammaturgico di Giulio Sonno, Consulenza alla regia di Mario Barzaghi, Musiche dal vivo: Matteo Pontegavelli (tromba), Igino L. Caselgrandi (batteria, percussioni) e Domenico Pizzulo (chitarra e synth), Costumi a cura di Teatro dei Venti, Disegno luci di Alessandro Pasqualini, Tecnico luci: Stefano Cane, Tecnico audio: Luigi Pascale, Scenografia di Dino Serra, Progettazione e realizzazione di Dino Serra e Massimo Zanelli.
Moby Dick è una produzione Teatro dei Venti, in co-produzione con Klaipeda Sea Festival (Lituania), con il sostegno della Regione Emilia Romagna, del Comune di Modena e della Fondazione di Modena, con il contributo del Comune di Dolo (VE) in collaborazione con l’Associazione Echidna.
Con Alessio Boni, Oksana Casolari, Marco Cupellari, Daniele De Blasis, Alfonso Domínguez Escribano, Federico Faggioni, Talita Ferri, Francesca Figini, Davide Filippi, Hannes Langanky, Giovanni Maia, Alberto Martinez, Amalia Ruocco, Antonio Santangelo, Mersia Valente, Elisa Vignolo.
Moby Dick è uno spettacolo-evento ideato per i grandi spazi urbani, che porta in piazza la nave del capitano Achab e la sua ossessione per la Balena bianca, con una grande macchina teatrale e un nucleo di 20 artisti, tra attori, musicisti, acrobati e tecnici.
Il Teatro dei Venti prosegue la sua ricerca artistica con uno spettacolo di strada che entra in relazione con le comunità e con i temi di un classico della letteratura mondiale. L’ambientazione marinaresca ed epica del romanzo di Melville incontra il suono arcaico delle botti della tradizione campana, in un lavoro costituito dalla riflessione filosofica sull’ignoto, dalla contaminazione tra linguaggi da occidente a oriente e dall’uso di grandi macchine teatrali.
Lo spettacolo ha il suo organico fisso composto da attori, danzatori, acrobati, musicisti e tecnici; a questo nucleo di 20 artisti verrà integrata – dopo un percorso laboratoriale di tre giorni – la partecipazione di membri della Comunità locale.
La piazza è vuota, sospesa, respira in attesa. Da lontano risuona una voce profonda, ancestrale: venti marinai, venti uomini, venti anime percuotono grandi botti di legno su un carro in movimento; le botti sono vuote, rimbombano avide, in attesa del grasso di balena. L’aria si squarcia e vibra. Il ritmo scandisce il lavoro dell’equipaggio. Raggiunta la piazza, il carro fende il selciato. La musica di espande. Gli spettatori assistono all’arrivo del carro, che diviene palco e in pochi secondi si trasforma in febbrile cantiere navale. Asse dopo asse, sagole, cime e palanchi, i marinai iniziano a costruire la nave. Scheletrica, irreale. È il nostro Pequod.
Per tutto lo spettacolo si avvicenderanno lotte, fortunali improvvisi, allegre scorribande; emergono caratteri, affiorano storie. Su tutti pesa l’ombra di Achab e il suo oscuro desiderio di vendetta, l’incubo dei marinai. Con un minuzioso lavoro di macchinazione si compirà l’atto inaspettato. La nave diviene balena. Da tutrice a mostro. Quello che prima accoglieva ora terrorizza: lo scheletro dello scafo si ribalta e assume le forme del temibile Leviatano. Finalmente i due nemici si troveranno faccia a faccia per lo scontro finale: Achab e la balena bianca. L’uomo contro la natura, il prodigio, l’ignoto, il dio perduto, la paura che urla dall’abisso: Moby Dick.
NUOVE ESPLOSIONI / VAL D’ARDA FESTIVAL è organizzato da Sciara Progetti Teatro, su Direzione Artistica di Ture Magro, realizzato con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Piacenza e Vigevano e del Comune di Fiorenzuola d’Arda, e con il patrocinio di Comune di Fiorenzuola d’Arda, Comune di Castell’Arquato, Comune di Lugagnano Val d’Arda, Comune di Vernasca, Comune di Morfasso.